CHI DORME NON PIGLIA PESCI… E CHI NON DORME?

Nella nostra frenetica società moderna, la deprivazione di sonno sia acuta che cronica è un rischio molto diffuso, che porta con sé svariati problemi. Un adeguato tempo del sonno è stimato in sette o otto ore a notte circa. Quando questo criterio non viene mantenuto, si può andare incontro a condizioni stressanti che compromettono la qualità di vita, il benessere psico-fisico e la funzionalità cognitiva. Ad incidere significativamente su tutte queste dimensioni, non è solo la durata del sonno, ma anche la qualità. Dormire in un luogo adeguato (ad esempio per temperatura, buio, silenziosità e comodità), può essere estremamente importante.

Che influenza può avere quanto detto sulla nostra vita? Partiamo dal presupposto che le attività quotidiane tipiche dell’essere umano sono condotte attraverso l’utilizzo di processi cognitivi in relazione tra loro; in continuazione infatti manteniamo in corso operazioni volte ad esempio a cogliere input dal mondo esterno, a immagazzinare informazioni o ad elaborarle. Il funzionamento efficace di tutte queste azioni viene compromesso da situazioni di sonno inadeguato.

La mancanza di sonno per durata o qualità, incide soprattutto sull’attenzione, sulla velocità di esecuzione e sulla memoria (indispensabile per il mantenimento di materiale sottoposto a elaborazione mentale), oltre che sull’apprendimento. In particolare, quando l’attenzione non è ben funzionante, viene meno la vigilanza, che può portare a maggior rischio di incidenti più o meno gravi.

Vi sono poi anche conseguenze a livello patologico. Un recente studio ha rilevato, anche dopo una sola notte di deprivazione di sonno, valori alterati di β-amiloide. Tale sostanza è coinvolta nello sviluppo e nel decorso di malattie neurologiche e neurodegenerative quale ad esempio quella di Alzheimer; si evidenzia perciò una correlazione del sonno nello sviluppo di tali patologie.

Inoltre un sonno non adeguato compromette anche il benessere emotivo: il risultato è un’espressione meno efficiente di ciò che si prova, oltre ad un aumento delle emozioni negative e un calo di quelle positive provate. Oltre a questo, la deprivazione da sonno acuisce la presenza di pensieri indesiderati persistenti e rende più vulnerabili a disturbi d’ansia e depressivi.

In ultimo, ma importantissimo per il periodo storico in cui stiamo vivendo, un sonno non adeguato abbassa le difese del sistema immunitario.

E quindi non ci resta che dire… buon riposo a tutti!

A cura di Paola Lacchini

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